Camminare fa bene al cervello. E non solo nel senso di farci sentire mentalmente ben disposti, più rilassati e creativi. Camminare favorisce la crescita dei neuroni.
Camminare fa bene al cervello. L’avresti detto?
Se proviamo ad effettuare una ricerca su Google, al momento in cui digitiamo “cammminare”, tra i primi suggerimenti viene proposto “camminare fa bene”. E questo è risaputo. Seguendo questo percorso e digitando appunto “camminare fa bene”, scopriamo, dai successivi suggerimenti, che dalle chiavi di ricerca più gettonate ci viene confermato che camminare fa bene:
- ai glutei
- alla schiena
- per l’ernia del disco
- alla cervicale
- all’artrosi
- alla prostata
Posso testimoniare in prima persona per l’ernia del disco: grazie al nordic walking, suggeritomi dal mio ortopedico, ho recuperato in pieno un’inizio di protrusione che interessava L1 ed L2. In alre parole, un’ernia incipiente, la più classica delle lombalgie, risolta senza altra terapia che non fosse lo sport adatto al mio caso.
L’abbiamo già sottolineato altrove: praticare il nordic walking, e camminare in generale, porta benefici muscolari e articolari, quindi a glutei, cervicale, artrosi. Ma ora uno studio ci svela qualcosa d’inedito. Camminare fa bene al cervello. Nel vero senso della parola.
Lo studio che mette in relazione il movimento col benessere del cervello
Un gruppo di ricercatori italiani ha condotto una ricerca sui legami tra l’esercizio fisico e la neurogenesi, cioè la creazione di nuovi neuroni nel cervello. Si è scoperto, osservando gruppi di animali durante periodi di ridotto uso degli arti, che la nascita di nuovi neuroni risultava diminuita. Quindi camminare fa bene al cervello in senso non solo figurato, sotto il profilo dell’umore e dell’alleggerimento dello stress.
Ed è sorto un quesito. Se alcune malattie come la sclerosi multipla hanno, tra gli altri, l’effetto di una ridotta deambulazione, può essere che l’assenza di moto peggiori il danno neurologico e il suo aumento lo migliori? Ancora è presto per dare una risposta certa, ma le premesse sono davvero stimolanti.
Dunque camminare fa bene al cervello?
Sì, possiamo dirlo senza tema di semntita. Muovere le gambe porta alla crescita di nuove cellule nel cervello. In altre parole, ci mantiene giovani, lucidi e creativi. E ci fa sentire bene. Ma questo lo sapevamo. E lo sanno da tempo anche le nostre gambe che ci portano lontano.