Nordic walking e tumore, i benefici contro il cancro

Nordic walking e tumore: scopriamo nuovi vantaggi della marcia nordica.

Dei benefici della nostra amata disciplina sappiamo già tutto. Sbagliato. Vi spieghiamo perché c’è ancora una grande ricchezza offerta dalla camminata con i nostri amati bastoncini. Prima di tutto, la fonte: un articolo di Repubblica, che trovate nel canale dedicato all’oncologia. Tina Simoniello dà voce al nostro collega Antonio Mander, chirurgo e istruttore di riabilitazione oncologica presso la SINW. E passiamo a illustrare i contenuti dell’intervista.

Nordic walking e tumore: quando fa bene, perché fa bene

L’esordio è sul carcinoma della mammella, si parla quindi di donne e tumore. Infatti il nordic walking è utile in questo tipo di paziente per recuperare la mobilità di braccio e spalla. Ed anche a prevenire gli scompensi dovuti ad una sorta di naturale tendenza ad assumere una postura errata. Nordic walking e tumore femminile: una scelta responsabile.

Nordic walking e tumore: passi che fanno bene

Camminare con la tecnica corretta aiuta il trattamento dei linfedemi, presenti come conseguenza di altre patologie tumorali come tumori della prostata, dell’utero e delle ovaie, del colon e della vescica. Poiché ci si attiva camminando, migliora la circolazione e si recupera un passo corretto.

Nordic walking e tumore: fare prevenzione

Un numero sempre più alto di studi scientifici dimostrano che combattere l’obesità protegge da alcune forme di cancro (per esempio  ma non soltanto a carico del colon) ma mantenere un giusto peso contribuisce anche ad abbattere il rischio di recidive, se il cancro lo si è già avuto. Evitare il peso in eccesso, combattere l’obesità, abbassare i valori ematici negativi: non è un segreto che siamo obiettivi alla portata di chi pratica nordic. Ci si allena, anche a stare in salute, e con impegno a portata di chiunque: è infatti una pratica non traumatica, a basso impatto.

Ovviamente, è doveroso precisare che ogni caso valutato nella sua singolarità e che il percorso riabilitativo, prima individuale e poi di gruppo, va affrontato con un istruttore specializzato. il dottor Mander lo spiega in modo dettagliato.

La conclusione non può che essere una: il nordic walking non smette di stupirci, seguitando a regalare benessere e benefici ai suoi estimatori.