Nove percorsi per tutti i livelli di allenamento alle porte della città: sono quelli formati dai Sentieri di Baldissero Torinese. Si trovano descritti sulla Carta numero 3 dei Sentieri della Collina Torinese. Attraversano punti di notevole interesse nautaralistico, come il Parco di Superga, e si snodano tra coltivi e boschi, popolati dalla fauna tipica della zona.
Sentieri di Baldissero Torinese: una visione d’insieme
Facciamo un excursus descrittivo dell’insieme dei percorsi camminabili sul territorio, per rimandare ad ogni singolo percorso per la descrizione dettagliata. Parte di questi sentieri è adatta all’uso dei bastoncini da nordic walking, mentre molti tratti sono squisitamente escursionistici: ma i Sentieri di Baldissero Torinese possono soddisfare le aspettative di ogni tipo di camminatore!
Percorso “Dla devossiun”
Come si comprende traducendo dalla lingua piemontese, il percorso della devozione tocca alcuni punti cari al sentimento religioso locale. Si parte proprio dalla settecentesca chiesa della Madonna della Spina, per toccare il Bric della Croce con la croce eretta nel 1900, passando per la Cappella del Toetto e altre cappelle e piloni votivi. I sentieri di Baldissero Torinese toccati da questo percorso ad anello sono il 51 e il 55.
La stra ‘d mort
Altro bel giro ad anello, come il precedente, che coinvolge i sentieri 66, 63, 26, 65, 67. Si parte dal Centro Comunale Polivalente di Rivodora e si percorre quello che un tempo fu il percorso dei convogli funebri. Il punto notevole è probabilmente il passaggio sotto la Basilica di Superga.
Il percorso panoramico
Ancora partenza da Madonna della Spina, ancora un anello. Questa volta si va a sconfinare nei territori di Pavarolo, il paese di Casorati, e Chieri. Molti i sentieri di Baldissero Torinese coinvolti da questa passeggiata: sono 1, 55, 242, 244, 252, 5. Lungo il percorso, diversi incontri con piloni votivi, anche piuttosto singolari, specie quello dedicato a Santa Liberata, patrona della maternità, che, giustamente, tiene in braccio due bambini!
Da Bric Paluc a Superga: sentiero 50
Ed eccoci ai sentieri di Baldissero Torinese propriamente detti, percorribili quasi tutto l’anno, anche in condizioni invernali, a patto di usare le ciaspole dopo forti nevicate o i ramponcini in caso di fondo gelato.
Percorso notevole dal punto di vista della geologia e della botanica, adatto anche a uscite coi più piccoli, per brevità e scarsa difficoltà tecnica. Si attraversano veri e propri boschi di conifere, frutto dei rimboschimenti degli anni ’50. Al Paluc si possono ancora notare le testimonianze dell’attività estrattiva della cava di pietrisco, ora chiusa e in attesa di recupero ambientale
Percorso tra Valle Ceppi, Baldissero, Cordova: sentiero 51
Altro itinerario di belle vedute e ricchezza paesaggistica, che si può gestire con lunghezza e durata variabili, spezzandolo in due tappe più brevi o percorrendolo per intero partendo da Cordova o da Valle Ceppi. Baldissero Torinese si trova infatti quasi al centro dell’itinerario completo.
Da Strada delle Nuvole alla Cappella di Sant’Irene: sentiero 52
Altro percorso che sconfina nel territorio di Chieri, dove ammirare la Cappella di Sant’Irene, detta anche Superghetta per la somiglianza architettonica con la sorellona maggiore. Tra i sentieri di Baldissero Torinese è forse uno dei più suggestivi.
Boschi di robinia e coltivi la fanno da padrone, ampi tratti di vedute sulle Alpi, col Monviso che domina, deliziano la vista. Presso Sant’Irene è presente un piacevole punto di ristoro per ottimi pic nic.
Dalla Cappella del Toetto a Borgata Canarone e fino alla Provinciale Chieri Castiglione: sentiero 53
Quasi cinque chilometri di percorso, con dislivello assai contenuto, su bei crinali che offrono viste su borghi e dolci colli.
Si può anche concatenare col percorso del sentiero 55, di cui è la naturale prosecuzione. Il cammino attraversa una zona di prati e vigneti e annovera un pilone votivo dedicato a Don Bosco. Molto pittoresco il tratto dominato dalla vista sul campanile di Airali.
Percorso tra Rivodora e Bric Pietraforata: sentiero 54
Breve passeggiata con poco dislivello, raggiugibile anche coi mezzi pubblici. Rivodora è uno dei nuclei abitativi principali di Baldissero Torinese. Il percorso supera un corso d’acqua dal nome sinistro, il rio Inferno.
Nei pressi di Tetti None si gode di un bel panorama sul fondo valle, su Superga e, nelle giornate terse, sulle Alpi. Nella parte finale, il bosco di “Tabori”: magnifici esemplari arborei, tra essi un bellissimo faggio.
Da Bric Paluc al Bric della Croce e fino alla Cappella del Toetto: sentiero 55
Cinque chilometri di sviluppo su un dislivello minimo, ottima passeggiata anche invernale. La particolarità sta nell’esposizione, che favorisce il bosco di castagno e rovere e la comparsa di ottimi funghi.
Con breve deviazione si guadagna, a circa un terzo del percorso, la sommità del Bric della Croce: panorama spettacolare sul gruppo Rosa, il Monferrato, le Langhe, le Alpi Marittime e Cozie, il Monviso.
La parte finale, invece, regala la vista sui castelli di Montaldo e Pavarolo e su Marentino, Scioze e il Castelnuovese.
Da Rivodora a Bric Paluc per Tetti Ronchi: sentiero 56
Percorso breve ma stimolante, che offre scorci di antica vita delle borgate con sopravvivenze storiche quali un antico lavatoio e un forno comunitario.
Passando in maggio per la carrareccia che prosegue oltre i ruderi di Cascina Fenoglio, si possono vedere fioriture di orchidee nostrane. Se avete voglia di buona cucina, alla fine del percorso vi accoglie la rinomata Osteria del Paluc.
“Sentiero del Rosmarino”, da Tetti Ronchi a Superga: sentiero 57
Il percorso si snoda piacevolmente tra vigneti e coltivi, dove non mancano ampie zone dedicate alle piante aromatiche come il rosmarino che dà nome al percorso, la salvia e l’alloro. Al momento in cui scriviamo, riferiamo che l’associazione Amici dell’Ambiente ha da poco ripulito il percorso, proseguendo la sua lodevole opera di manutenzione dei sentieri di Baldissero Torinese.
È uno dei sentieri del Parco Naturale di Superga segnato, nel tratto da Tetti Ronchi a Paluc, con orme di volpe color magenta. Una tipicità locale è una zona di viti rinselvatichite, probabilmente di qualità Cari, poco coltivate ma produttrici di uno storico vino.
Anello di Rivodora per i Tetti Chenon e Cà Brusà: sentiero 58
Cinque i chilometri per questo anello che a tratti impegna il camminatore in tratti piuttosto ripidi. Verso il termine del percorso, con una breve deviazione di un centinaio di metri, si può raggiungere la rinomata Fonte Solforosa di Rivodora.
“Sentiero della Calce” da Superga a Rivodora per il Bric Caslètt: sentiero 59
Questo è probabilmente uno dei sentieri di Baldissero Torinese tra i più interessanti dal punto di vista storico ed etnologico, dato che attraversa la zona delle cave di pietra, visitabili, e passa tra le “guje”, le originali costruzioni per la fabbricazione della calce.
È possibile anche visitare i ruderi di un’antica fornace presso la località detta i “Pilastri”.